L’eco dei canti alpini e delle fanfare risuona ancora nelle valli biellesi, un’eco che porta con sé il ricordo dell’Adunata Nazionale del 2025. La prima volta di Biella, un successo straordinario grazie al tenace lavoro della Sezione di Biella e dei Biellesi tutti. Tra le migliaia di penne nere che hanno pacificamente invaso Biella, portando con sé la loro storia, i loro valori e la loro contagiosa allegria, spiccava con orgoglio la nutrita e calorosa rappresentanza della sezione ANA di Mondovì.
Camion, furgoni, pulmini e camper minuziosamente caricati di tende, attrezzature e brande, così gli Alpini dei vari gruppi della Sezione di Mondovì si sono preparati per la trasferta all’Adunata nazionale di Biella, sempre “ardì” e con spirito gagliardo. Il presidente della Sezione, Armando Camperi: «I preparativi fervono da settimane, l’attesa durata un anno è finita. Nel mondo social si sono già stabiliti incontri con amici Alpini che si vedono solo in occasione dell’Adunata: i famosi “commilitoni”, persone con le quali si è svolto il servizio di leva e si è instaurata un’amicizia vera, piena dei sentimenti e valori alla base dell’associazione Alpini. La sezione monregalese ha partecipato attivamente a tutti i momenti salienti dell’adunata. Dalla commovente cerimonia dell’alzabandiera, che ha ufficialmente aperto i festeggiamenti, al toccante omaggio ai Caduti.
Particolarmente sentita è stata la sfilata di domenica, il culmine dell’adunata. Il lungo corteo di penne nere, scandito dal ritmo incalzante delle fanfare e dagli applausi scroscianti del pubblico, ha visto sfilare con fierezza i rappresentanti di Mondovì con in testa il vessillo scortato dal Presidente sezionale Armando Camperi, unitamente al Consiglio Direttivo Sezionale e alle autorità locali che accompagnano in sfilata i gagliardetti dei 52 Gruppi locali, al reparto Salmerie e all’Unità di Protezione Civile ANA Mondovì.
L’adunata non è stata solo ricordo e celebrazione. È stata anche un’occasione preziosa per rinsaldare i legami di amicizia e di fraternità che da sempre contraddistinguono il mondo alpino. Nei momenti di convivialità, tra un bicchiere di vino e un piatto di polenta, si sono scambiate storie, aneddoti e ricordi, rafforzando quel senso di appartenenza che va al di là delle singole sezioni. Il ritorno a Mondovì, con il cuore colmo di emozioni e di ricordi indelebili, ha segnato la fine di un’esperienza intensa e significativa. La partecipazione all’Adunata Nazionale di Biella 2025 ha rappresentato per la sezione ANA di Mondovì un’ulteriore conferma della vitalità e dell’importanza dei valori alpini, un patrimonio prezioso da custodire e tramandare alle future generazioni. L’appuntamento è già fissato per la prossima adunata: arrivederci a Genova 2026.
Intervista al capogruppo di Castelletto Uzzone Lorenzo Novelli